Yildiz, lotta e sacrificio Juve
Un lavoro che emerge con grande evidenza anche in Serie A, basti pensare che con 15 palloni recuperati è il secondo staccante del campionato, dopo Strefezza, in questa speciale classifica nella quale lo precedono solo difensori e centrocampisti di rottura. E in Champions è la stessa cosa perché anche in Europa, Yildiz si segnala per il gran lavoro in copertura e nell’appoggio alla fase difensiva. Contro il Lilla, infatti, ha vinto 9 duelli su 13 e ha recuperato 7 palloni, una percentuale più da mediano che da attaccante. Numeri di grande sostanza, i suoi, in 81’: 55 tocchi, il 72% di precisione nei passaggi, 4 cross e 3 dribbling riusciti su altrettanti provati. Ma, appunto, Yildiz è stato prezioso in copertura e “ri- aggressione”: 9 contrasti vinti su 14 e una gran mano a Cabal che, altrimenti, avrebbe sofferto più di quanto già gli è capitato al cospetto di Zhegrova.
Yildiz e i complimenti di Motta
Non è un caso che “il turco” si sia meritato i complimenti di Thiago Motta che ha schierato Kenan in coppia “di fascia” con Conceiçao dall’inizio per la prima volta: “Ah – ha sorriso il tecnico – non ci avevo fatto caso. Stanno entrambi bene, sono in forma. Sono due giocatori che hanno la qualità per aiutare quando troviamo una squadra che si chiude dentro e inevitabilmente si apre all’esterno. Nell’uno contro uno li abbiamo trovati spesso nella zona giusta. Nel primo tempo erano un po’ troppo bassi, mentre nella ripresa è andata meglio. Sono soddisfatto di tutti e due”. Poi, certo, la crescita passa anche dalla capacità di gestirsi, ma se non sei generoso in campo a 19 anni, quando potrai mai esserlo?
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