Fiorentina-Torino, le parole di Vanoli
L’allenatore granata parte dall’analisi del pareggio con la Fiorentina: “La partita è stata importante, siamo rimasti in dieci a Firenze contro una squadra forte e abbiamo fatto una grande partita, difendendo con ordine senza schiacciarci. Ho detto ai ragazzi di stare tranquilli che qualche occasione in ripartenza la avevamo. Nel secondo tempo poi ho avuto un po’ di coraggio sugli esterni e Njie ha avuto l’opportunità di fare gol. Bravissimo chi è entrato dalla panchina: lo spirito c’è, così come le cose da migliorare”. Quello che più ha apprezzato Vanoli sono stati “il gruppo e lo spirito. Senza Zapata abbiamo perso un punto di riferimento nello spogliatoio e un po’ di bussola. Però piano piano abbiamo saputo ricompattarci e reagire, grazie anche a un cambio di modulo con il timing giusto”.
Dopo l’espulsione, ecco cosa ha detto il tecnico granata a Dembélé: “Vedere un ragazzo che piange negli spogliatoi è bello. Gli errori nella vita si fanno, sarà parte della sua esperienza. Deve capire anche di avere pazienza nei salti che si fanno. Aveva talmente voglia di dimostrare e voler fare da non riuscire a essere lucido. Lui come Njie, che ha volato alto dopo l’esordio. Però gli ho detto anche che se non avessi fiducia in lui, non l’avrei fatto giocare”. E a Gineitis, autore del gol del pari: “Che doveva fare gol anche su punizione, col tiro che ha. Sono contento per due motivi: non era nella miglior condizione, come Pedersen”.
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