TORINO – Un guaio dopo l’altro, nuovo allarme in casa Toro. Sanabria ieri non si è allenato per un attacco febbrile e a questo punto la sua presenza per la sfida di domani contro il Como è in forte dubbio. Come se non bastasse anche Karamoh (sempre ieri) non si è allenato per fare delle terapie, ma oggi dovrebbe aggregarsi al gruppo. Anche per lui qualche dubbio in vista del Como, partita che i granata devono assolutamente vincere per dare uno scossone al loro campionato che sta rischiando di cadere nella mediocrità dopo un inizio travolgente. Le ultime tre sconfitte consecutive, a cui va aggiunta quella di Coppa Italia contro l’Empoli, hanno complicato la situazione.
Il virus che falcia i granata
In questo momento la certezza è che un virus influenzale sta falcidiando il Toro: prima dei due, per lo stesso motivo, si sono fermati anche Tameze e Pedersen. Il primo, debilitato, a Cagliari è andato in panchina solo per far numero mentre il norvegese si è bloccato (sempre per l’influenza con febbre alta) poche ore prima della partita contro la formazione di Nicola. Al momento Vanoli, per quanto riguarda l’attacco, tra i titolari ha a disposizione il solo Adams. La speranza, ovviamente, è quella di recuperare Sanabria (e ovviamente Karamoh), ci sono ancora un paio di giorni di tempo visto che domani si giocherà alle 20.45. Però non ci sono certezze, il Toro non trova pace, il tecnico si ritrova sempre con i giocatori contati. Non bastano i ko di Zapata (stagione finita), Sosa e Ilic, indisponibili almeno per un paio di mesi e il tardivo recupero di Schuurs sempre più lontano dall’essere disponibile. Adesso si è messo di mezzo anche il virus influenzale che si è abbattuto sulla squadra.
Sanabria punta al rientro
Tonny Sanabria, comunque, farà di tutto per recuperare. Dopo il gol di Cagliari, che purtroppo per il Toro non è servito per evitare la sconfitta, adesso più che mai, rispetto a qualche mese fa, ha la testa libera, senza paura di perdere il posto, al centro del nuovo progetto dopo l’infortunio di Duvan. L’attaccante paraguiano punta a superare il suo primato di gol che risale alla stagione 2022-2023 quando in 33 partite realizzò 12 reti. E quasi tutte arrivarono nel girone di ritorno, uno dopo l’altro e uno più bello dell’altro. A Cagliari ha dedicato il gol allo sfortunato compagno di reparto mostrando la maglietta con il nome di Duvan ma è chiaro che l’assenza del colombiano gli ha portato più responsabilità visto che Vanoli e i compagni puntano molto su di lui.
Aspettando gennaio
Quest’anno ha segnato appena 2 reti e per superare il suo record deve andare a bersaglio almeno una volta ogni tre partite: non è un’impresa, ha le possibilità di poterlo fare. Il suo obiettivo, oltre a quello di Aadams e Karamoh, è quello di dimostrare ai dirigenti che a gennaio non ci sarà bisogno di andare a comprare un altro attaccante di spessore. Rinforzo che Davide Vagnati sta cercando di individuare. Con Vanoli hanno deciso di aspettare fino a gennaio, dopodiché si farà il punto definitivo della situazione tenendo presente quello che avranno fatto Sanabria, Adams e Karamoh.
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