Urbano Cairo ha dato un doppio segnale di vitalità per quanto riguarda il Toro. Due comunicati ufficiali che fanno discutere, in un modo o nell’altro, il mondo granata. Il primo è il prolungamento di contratto di Davide Vagnati fino al 2027. La notizia dell’accordo era stata anticipata da Tuttosport il 12 ottobre, ma non era stata resa pubblica dalla società e anzi, a domanda precisa, Cairo ha sempre preso tempo, pur confermando di fatto che non ci sarebbero stati problemi. Nel frattempo, voci di cessioni, contestazioni che hanno coinvolto anche il direttore tecnico e, in più, un campionato mediocre come contorno. Con il passare del tempo il Toro è scivolato sempre più in basso sino a raggiungere una classifica da paura (a pochi passi dalla zona retrocessione: basta una sconfitta per essere risucchiati dalle squadre che lottano per restare in Serie A) con un ambiente sempre più tumultuoso. Evidentemente Cairo ha voluto far capire, con i fatti e non solo con le parole, che per il momento non ha nessuna intenzione di vendere. Più avanti, si vedrà. E allora via libera a Vagnati, che dopo questo annuncio ritrova piena legittimità anche di fronte agli occhi degli interlocutori. Arrivato dalla Spal (che aveva portato dalla Serie C alla Serie A) il 14 maggio del 2020 non è ancora riuscito a catapultare il Toro fuori dall’anonimato, complici anche le ristrettezze economiche con cui ha dovuto fare i conti.
Anche Ricci prolunga
L’annuncio più importante per i tifosi è quello relativo al prolungamento di Ricci: dal 2026 al 2028, proprio come il suo numero di maglia (28), coincidenza che il Toro ha evidenziato con enfasi sui suoi canali social. È stata una trattativa che ha portato avanti il presidente in prima persona per blindare il suo giocatore più rappresentativo dopo la cessione di Alessandro Buongiorno. Cairo lo valuta 40 milioni e per adesso non ha nessuna intenzione di cederlo nonostante gli sia arrivata un’offerta (oltre 30 milioni) dal Manchester City. Sul giocatore, infatti, si stanno muovendo e si muoveranno tutti i più grandi club d’Europa e d’Italia: Milan, Inter e Napoli a luglio si faranno sotto con una certa insistenza perchè la crescita del centrocampista è stata esponenziale, come dimostra anche la maglia da titolare che Luciano Spalletti gli ha assegnato in Nazionale. Adesso, però, dopo questi due rinnovi si aspettano i colpi di mercato promessi dalla dirigenza a Vanoli per far svoltare la squadra. Servono sicuramente una punta che possa sostituire Duvan Zapata (soprattutto e subito) e un “braccetto” sinistro, ai quali potrebbe accompagnarsi un esterno, come dimostra l’interesse del Torino per Spinazzola.
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