TORINO- Trovare un centrale di difesa di piede mancino che potesse sostituire Rodriguez: è stato questo uno degli obiettivi della scorsa estate di Vagnati. Obiettivo che non è stato raggiunto, nonostante un lungo corteggiamento ad Hajdari, difensore del Lugano che a fine ottobre ha anche rinnovato il proprio contratto con il club svizzero togliendosi di fatto dal mercato in questa sessione. In questi mesi Vagnati ha continuato a raccogliere informazioni riguardo ai centrali mancini, considerato che l’unico giocatore con questa caratteristica presente in rosa è Masina: tra i profili seguiti con maggiore attenzione c’è Andrea Carboni, difensore classe 2001 di proprietà del Monza (che anche ad agosto era stato trattato) che Paolo Vanoli conosce bene avendolo allenato nel suo primo anno a Venezia.
Certo, con il passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro, il difensore centrale al momento non è una priorità: da un punto di visto numerico il Torino è coperto potendo contare su quattro giocatori (Maripan e Coco a oggi sono i titolari, Walukiewicz e Masina le prime alternative; da centrale si possono anche adattare Vojvoda e Tameze, detto che quest’ultimo potrebbe lasciare il Toro, a gennaio). Tutto ciò in attesa del ritorno di Schuurs, che al momento sta proseguendo a Londra il proprio programma riabilitativo ma che dovrebbe rientrare per l’ultima parte di stagione. O almeno questo è quello che si augurano un po’ tutti in casa Torino, calciatore olandese compreso.
Vagnati e le opportunità per il Torino
Se ci sarà un’opportunità, però, Vagnati proverà a coglierla ed è per questo motivo che ha continuato a seguire Carboni. In estate il dt granata era arrivato a off rire 3 milioni per il cartellino del giocatore ma la proposta era stata rifi utata: ora resta da capire la disponibilità del Monza a intavolare una nuova trattativa, molto dipenderà dalle prossime mosse del club brianzolo nel mercato in entrata. Prima di provare ad accelerare per un innesto in difesa, Vagnati proverà a chiudere le trattativa per il sostituto di Zapata ma anche quella per il rinforzo a centrocampo. In tal senso sono da segnalare i contatti che si sono registrati negli scorsi giorni con l’Empoli per Tino Anjorin, centrocampista cresciuto nel Chelsea, anche lui classe 2001, che in estate la società toscana si è assicurata. Anjorin ha avuto un ottimo impatto con il campionato italiano, riuscendo subito a imporsi nell’Empoli e risultando essere uno profi li più interessanti della società toscana. È un giocatore molto duttile che può giocare sia come mezzala ma anche in una posizione più avanzata, da trequartista.
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