TORINO – Il bomber prima di tutto. O meglio: i tifosi del Toro si accontenterebbero semplicemente di un attaccante in grado di fare qualche gol. Per questo non arriverà un giocatore che punta a vincere la classifica dei cannonieri ma, piuttosto, una punta che riesca a dare una scossa al reparto offensivo dei granata in astinenza di tutto: reti e vittorie. Il grave infortunio di Zapata ha messo nei guai Vanoli anche se il tecnico non pensava di scivolare così in basso. Sanabria e Adams non sono ancora riusciti a pungere come il tecnico, Cairo e Vagnati speravano, Njie è giovane ed è già tanto che abbia segnato il gol vittoria contro il Como, Karamoh non riesce a decollare. Insomma, una situazione che sta diventando pesante come un macigno.
Vanoli: Simeone in cima alla lista
E allora bisogna intervenire con un acquisto adeguato. Paolo Vanoli ha ricevuto garanzie (così ha detto in conferenza dopo il derby) che non dovrà aspettare l’ultimo giorno di mercato, come consuetudine granata, per avere i rinforzi. E’ convinto che dai primi giorni di gennaio arriverà qualcuno. Il tecnico, per quanto riguarda gli attaccanti, al primo posto della sua lista preferenziale ha messo Giovanni Simeone, 29 anni, attaccante del Napoli che Antonio Conte sfrutta molto poco: 10 presenze ma solo 204 minuti in campo e un solo gol. Ha praticamente giocato poco più di due partite ed è chiaro che con il Napoli senza coppe europee le possibilità di ritagliarsi più spazio, grazie al turn over, sono assai ristrette. Di conseguenza non gli dispiacerebbe trovare una squadra che lo impieghi con continuità visto che in passato (con Genoa, Fiorentina, Cagliari e Verona) ha realizzato parecchi gol.
Simeone-Toro: la richiesta di ADL
Aurelio De Laurentiis è disposto a cederlo ma ad una cifra non inferiore ai 15 milioni. Richiesta piuttosto esosa considerando la liquidità che Cairo è disposto a investire. Davide Vagnati, comunque, ci sta provando e a quanto risulta dalle voci bene informate che arrivano dal mercato una bozza di trattativa è già cominciata: I granata avrebbero proposto un prestito con diritto di ricatto ma sarebbero anche disposti ad inserirci l’obbligo. Non si conosce ancora l’offerta iniziale di Vagnati ma la cifra è sicuramente inferiore alla richiesta del presidente azzurro. A questo punto dipenderà solo da Cairo. Se alzerà l’asticella la trattativa potrebbe andare in porto. Simeone, inutile nasconderlo, sarebbe l’uomo giusto non solo per il presente ma anche per il futuro.
Anche Correa nel casting granata
Naturalmente sul conto dell’attaccante girano altre voci e una di queste porta a Correa, 30 anni, argentino dell’Inter che con Inzaghi, proprio come Simeone con Conte, trova pochissimo spazio: la miseria di 3 presenze per un totale di 38 minuti, ovviamente mai titolare e fuori dalla lista Champions. Non è la prima punta di cui il Toro ha bisogno ma resta comunque un giocatore che impreziosirebbe (e di molto) l’organico granata. Il suo contratto è in scadenza nel 2025 e l’Inter potrebbe anche liberarlo senza particolari pretese economiche se la società interessata dovesse pagargli la rimanenza dell’ingaggio che è di circa 3,5 milioni. A questo punto della stagione servirebbero 1,7 milioni. Più ovviamente un nuovo contratto per il futuro. Almeno di un anno.
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