Dei cinque calciatori utilizzati dal primo minuto a Cagliari sulla linea dei centrocampisti, nel 3-5-2 disegnato da Vanoli, nessuno era di piede mancino. Allargando il discorso all’intera squadra, l’unico giocatore tra gli undici titolari il cui piede preferito è il sinistro era Masina. Gli infortuni di Sosa e Ilic hanno aumentato lo squilibrio, anche perché altri esterni mancini (oltre ad appunto il croato) nel Torino non ci sono: c’è invece un’altra mezzala di piede sinistro e parliamo di Gvidas Gineitis. Nell’attesa che Ilic recuperi dall’infortunio – salterà la partita di domani contro il Como, ma dovrebbe essere costretto al forfait anche nelle successive gare ravvicinate contro Roma e Fiorentina – proprio il lituano potrebbe avere maggiore spazio. Vanoli finora lo ha sempre tenuto in considerazione, basti pensare che da quando ha recuperato dall’infortunio al ginocchio che lo ha costretto a saltare le prime tre giornate, è rimasto seduto in panchina solo nella gara interna contro la Lazio. In tutte le altre è entrato nelle rotazioni collezionando vari minuti di gioco. A San Siro contro l’Inter era stato anche schierato dall’inizio, proprio in sostituzione di un Ilic non era al meglio della condizione fisica.
Il ballottaggio a centrocampo
Ora che Vlasic è nuovamente a disposizione e ha ritrovato anche una buona condizione fisica, la concorrenza in mezzo al campo per Gineitis è certamente aumentata e (in attesa del recupero del numero 8) il vero ballottaggio sembra essere con Linetty, anche se i due in campo occupano posizioni differenti: il polacco è visto da Vanoli come play davanti alla difesa, il lituano invece invece come mezzala a sinistra. Nelle prossime partite è possibile anche immaginare una sorta di staffetta tra i due, con Samuele Ricci – uno dei titolatissimi di questo Torino – utilizzato o come regista o come interno sinistro in base proprio a chi ci sarà in campo al suo fianco tra Gineitis e Linetty. Quel che appare certo è che per l’ex Primavera le prossime partite potranno essere dei test importanti, oltre che l’occasione per mettersi ancora di più in mostra e provare a scalare posizioni nelle gerarchie.
Carte in regola per la Serie A
Nonostante la giovane età, da quando Ivan Juric lo ha aggregato alla Prima squadra nel gennaio del 2022, ha dimostrato di avere le carte in regole per ritagliarsi uno spazio importante in Serie A. La scorsa stagione era anche riuscito a diventare uno dei titolari del centrocampo del Torino, ben figurando anche in partite complicate come quelle sui campi di Roma e Napoli, prima che un infortunio al ginocchio lo costringesse a chiudere con largo anticipo la propria stagione. Nonostante qualche ricaduta estiva, fortunatamente non particolarmente gravi, Gineitis si è ora lasciato alle spalle i problemi fisici e al Filadelfia ha saputo conquistare la fiducia di Vanoli, ma lo ha fatto anche sfruttando al meglio le occasioni avute: basti pensare all’assist per Zapata contro l’Inter per il momentaneo 2-1, prima del grave infortunio occorso al capitano granata. Piace anche per la personalità che ha sempre dimostrato: nessun timore referenziale di fronte agli avversari e nessuna paura di provare la conclusione dalla distanza se c’è lo spazio e l’occasione. Deve ovviamente ancora crescere e completare la propria maturazione per riuscire a impadronirsi dei galloni da titolare, ma in questo percorso saranno importanti anche i minuti che avrà a disposizione nelle prossime settimane in partite ufficiali, con in palio punti importanti per la classifica e contro avversari esperti.
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