Un gol, sette assist, l’esordio in Nazionale, la convocazione per l’Europeo con l’Italia e anche una cena offerta da Duvan Zapata per i cinque gol che gli ha permesso di segnare con i suoi cross (anche se il colombiano, come ha ammesso lui stesso, non ha ancora saldato il suo debito): sono questi i passaggi chiave della prima stagione al Torino di Raoul Bellanova. Una stagione certamente positiva che ha permesso al terzino di diventare uno degli elementi più pregiati della rosa granata, uno dei giocatori da cui ripartire soprattutto dopo la cessione di un altro big come Alessandro Buongiorno. Non a caso Davide Vagnati nelle ultime settimane ha più volte ribadito la volontà di trattenerlo respingendo anche gli assalti portati dalla Roma, che più volte ha provato a intavolare una trattativa per far arrivare l’esterno difensivo nella Capitale trovando però sempre un muro dall’altra parte. Bellanova sfreccerà quindi ancora sulla fascia destra granata a partire da domenica contro il Cosenza in Coppa Italia.
Bellanova tarato per il 3-5-2
Nelle varie amichevoli giocate nel precampionato, sia a Pinzolo prima che in Francia poi, il terzino è apparso un po’ indietro dal punto di vista della condizione fisica: deve ancora trovare la migliore forma, un aspetto fondamentale per un calciatore che fa delle doti atletiche e della velocità i principali punti di forza. Anche l’anno scorso aveva fatto un po’ fatica a ingranare, tanto che il miglior Bellanova lo si è visto da ottobre in avanti, da quando Juric aveva abbandonato il 3-4-2-1 per passare al 3-5-2, modulo che permetteva al numero 19 di avere più spazio davanti a sé da sfruttare per andare sul fondo e crossare. Anche Vanoli gioca con il 3-5-2, ma le richieste agli esterni del nuovo tecnico sono un po’ diverse: così come il terzino sinistro dall’altra parte del campo (al momento c’è Lazaro, in attesa che si sblocchi definitivamente l’affare Gosens), anche Bellanova non dovrà solo spingere sulla fascia e crossare ma dovrà anche accentrarsi, in modo da dialogare palla a terra con gli attaccanti.
Bellanova: quanto vale sul mercato
Ma dovrà anche riuscire a farsi trovare pronto per chiudere l’azione con la conclusione quando il cross arriva dalla fascia opposta. Quella che ufficialmente inizia domenica potrebbe essere per Bellanova la stagione della definitiva consacrazione: Juric ha avuto senza dubbio il merito di saperlo valorizzare e farlo crescere, con Vanoli ha ora la possibilità di completare il percorso di maturazione. Non ha ancora espresso del tutto il proprio potenziale, ne è convinto anche Vagnati, che anche per questo motivo ha voluto blindarlo: il dt un anno fa ha avuto un’intuizione azzeccata acquistandolo dal Cagliari per poco meno di 7 milioni, oggi il suo valore è lievitato fino a 25 milioni.
Bellanova verso la Coppa Italia
E se Bellanova dovesse riuscire a proseguire nel proprio percorso di crescita, la prossima estate servirebbe una cifra ben più alta per anche solo provare a mettere in piedi una trattativa con Cairo. Ma ci sarà tempo per pensare al futuro valore del cartellino del terzino, ora nella testa di Bellanova c’è solo la partita contro il Cosenza perché la Coppa Italia deve essere un obiettivo primario per il Torino. Contro i calabresi il terzino potrà poi ancora provare a iniziare a inanellare una nuova striscia di assist per Zapata per cercare di vincere un’altra cena offerta dal compagno e quest’anno capitano. “Two is megl che one”, recitava una vecchia pubblicità di un gelato: lo stesso vale per le cene offerte.
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