Escludiamo che per convincere Vagnati, un po’ come il dt fece con Adams, Cairo gli abbia detto: “Il Torino è un ottimo step per poi andare in Premier o per finire in una squadra importante della Serie A”. Lasciamo a Vagnati quel che è di Vagnati, insomma. Adesso resta da capire quando verrà ufficializzato il suo prolungamento contrattuale. La volta scorsa, nel 2022, Urbano Cairo scelse di annunciare urbi et orbi il rinnovo del suo direttore tecnico a metà novembre: “Il Torino è lieto di comunicare di aver prolungato il contratto del responsabile dell’area tecnica Davide Vagnati fino al 30 giugno 2025. Avanti insieme con rinnovato vigore!”. Vigore sicuramente rinnovato, per carità, ma a quel tempo sarebbe forse stato più opportuno parlare di “giusto” vigore, visto che meno di quattro mesi prima era andata in scena quella rissa clamorosa in… differita tv con Ivan Juric, in un ameno paesino dell’Austria dove il Toro era in ritiro tra fiori, boschi e muggiti delle mucche al pascolo. L’aspetto temporale legato all’annuncio del rinnovo ci pare il problema di minor interesse, arrivati a questo punto: giacché ormai la linea è tracciata, la decisione è stata presa, il cammino può essere soltanto in discesa. E la notizia, il cuore della notizia, non riguarda tanto il quando, quanto il chi e il cosa.
Toro, il rinnovo di Vagnati è una priorità: ecco perché
Il chi è appunto Vagnati, il direttore tecnico del Torino operativo al fianco di Cairo da 4 anni, dal maggio 2020. Il cosa è il suo prolungamento contrattuale fino al 2027 (questa la data trapelata), a fronte del fatto che l’attuale legame si esaurirebbe già il 30 giugno del prossimo anno, tra poco più di 8 mesi: la qual cosa si rivelerebbe un’anomalia pesante per un responsabile del mercato chiamato a operare in prima fila già a gennaio. E dunque obbligato a mettere sul tavolo anche petali di credibilità, nonché prospettive programmatiche sul medio-lungo periodo, nelle discussioni con agenti, altri dirigenti e giocatori. Per non parlare poi dell’impegno di Vagnati al fianco della squadra e di Paolo Vanoli: un dt in scadenza già a giugno, dimezzato, avrebbe man mano sempre meno voce in capitolo sia davanti allo spogliatoio, sia davanti all’allenatore, sia davanti al mondo del calcio in generale, in testa gli operatori di mercato. Di qui l’urgenza per Cairo, arrivato al bivio e pure al dunque. E così in questo ultimo periodo si è prodotta un’accelerazione degli incontri e delle trattative, sino alla composizione ormai pressoché formale del nuovo contratto con vista sul 2027: due anni in più oltre l’attuale scadenza.
Vagnati e quelle frasi su Adams e Ricci
Al di là di come la si pensi quanto alle scelte più o meno azzeccate sul mercato, che Vagnati sia un dt organico, ideale per il presidente del Torino è un fatto acclarato: “Resta un signorsì perfetto per Urbano”, dicono i più, non per forza con negativo spirito critico, sottolineando quanto Vagnati sia incline ad accettare senza troppi drammi le cessioni forzate dei giocatori migliori e i costanti limiti di budget man mano statuiti da Cairo (“Davide non fa ombra al suo pres”: né mai potrebbe, aggiungiamo noi). L’ingaggio di Vanoli, in particolare, è stato un parto propriamente di Vagnati, un suo pallino. Destino vuole che ora si possa dar notizia del nuovo accordo tra Cairo e Vagnati giusto nei giorni della grande polemica scoppiata intorno al dt per via di quelle dichiarazioni in tv nel prepartita di San Siro su Adams e Ricci: dichiarazioni fuori luogo e offensive per ciò che dovrebbe rappresentare il Torino e per i sentimenti dei tifosi. Con tanto di durissima reazione anche della Maratona, dopo giorni di bufere social contro il dt: vedi lo striscione esposto al Fila dagli Ultras contro Vagnati e Cairo, accomunati in un unico invito non esattamente piacevole. Vagnati non ne sta facendo più un mistero, anche per esigenze di mercato: sono sempre più i procuratori informati della sua permanenza a lungo termine e l’indiscrezione circola pure tra dirigenti di altri club e presidenti in contatto anche con Cairo. Se ne parla parecchio dentro il Torino, poi, anche negli uffici del settore giovanile: pure il responsabile Ruggero Ludergnani, infatti, a suo tempo portato da Vagnati a Torino dalla Spal, ha il contratto in scadenza già nel 2025. E anche a lui Cairo ha palesato l’intenzione di rinnovargli il contratto, sull’onda del prolungamento del dt. Vedremo.
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