Robaldo, dove eravamo rimasti? In questo momento, se non altro, il Toro sta viaggiando con un obiettivo ben preciso cerchiato di rosso all’interno del cronoprogramma dei lavori: il 4 maggio 2025 dovranno essere inaugurati tutti e quattro i campi. Il primo era stato presentato – davanti, tra gli altri, al Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – il 4 maggio scorso. Con una partitella simbolica, che almeno ha dato ai tifosi un boccone prelibato: da quel momento, infatti, il Robaldo ha iniziato ad esistere. Ad avere una forma. Non più appartenente soltanto nel mondo delle idee, visto che l’8 marzo ricorrerà il 9° anniversario della concessione trentennale del terreno ubicato in Strada Castello di Mirafiori. L’attesa finora è stata snervante. La futura “Coverciano granata”, però, oggi è un cantiere sì aperto, ma allo stesso tempo in continua evoluzione: i lavori proseguono giorno dopo giorno. Si intravedono nitidamente dall’esterno, oltre ai quattro campi, gli scheletri delle tribune di due terreni di gioco. Al contempo, stanno operando vari mezzi per creare le fondamenta della palazzina che da progetto ospiterà l’edificio principale, un centro polifunzionale attrezzato con spogliatoi per gli atleti e addetti alla formazione.
Come sarà il Robaldo
La struttura accoglierà anche le infermerie, una palestra, i ristoranti e le sale riunioni, oltre ai magazzini e ai locali tecnici impiantistici. L’edificio principale – così denominato all’interno del progetto – difficilmente sarà pronto per il 4 maggio, ma il Toro lavora per renderlo agibile all’alba della prossima stagione sportiva. Quello sarà il vero centro nevralgico di tutta l’attività giovanile maschile e femminile e racchiuderà al suo interno anche gli uffici della dirigenza del vivaio. Il club granata ora deve correre contro il tempo per allestire le tribune e le strutture in cemento, fondamentali affinché gli impianti (già dotati di illuminazione funzionante) siano a norma. Lavori ultimati, invece, nell’edificio dell’area ovest situato tra il campo 3 e il campo 4: lì ci saranno altri spogliatoi. Anche Lorusso, quando è stato presentato il primo campo, si era esposto sulle tempistiche: «Entro il 4 maggio 2025 l’impianto sarà completo e allora si che potremo inaugurarlo: il Robaldo sarà un asset fondamentale per il Toro e per l’intera città di Torino». Adesso bisogna terminare l’opera, scongiurando ulteriori inciampi. Il Toro sa di non poter più sbagliare nulla, almeno quando si parla del Robaldo.
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