Torino – Al braccio di Karol Linetty, dopo l’infortunio di Duvan Zapata, la fascia veste particolarmente bene. Perché il polacco è davvero un punto di riferimento: per tutti gli allenatori che sono passati dal Toro, per tutti i compagni che gli sono stati accanto in questi anni e in generale per il suo modo di giocare. Linetty è senza dubbio un capitano degno: non infiamma la folla con la qualità, ma con l’agonismo sì. Anche quando non è in giornata, in campo lascia tutto: ecco perché i tifosi granata conserveranno sempre tanta stima per lui. Eppure, dopo pochi mesi, la fascia potrebbe presto cambiare proprietario, passando direttamente a Samuele Ricci, che ha rappresentato il Toro con onore nella trasferta di Udine. Il motivo? Riguarda il mercato. Il club ha da tempo raffreddato i dialoghi per il rinnovo di contratto, che scade a giugno 2025. Non c’è una volontà ferrea di proseguire il rapporto: Karol ha un ingaggio pesante e una carta d’identità non così lusinghiera, per cui il Toro non freme dalla voglia di andare avanti. E nel frattempo il centrocampista gradirebbe un romantico ritorno alla Sampdoria, eventualmente anche a gennaio. E nei prossimi giorni, con l’apertura delle trattative, ne sapremo sicuramente di più.
Linetty verso la Samp
Per Cairo sarebbe l’ultima occasione per incassare qualcosina dalla sua cessione e allo stesso tempo ai blucerchiati, che oggi lottano per evitare i playout in Serie B, uno come Linetty farebbe molto comodo. L’affare può andare in porto, ma solo se a Vanoli verrà proposto un sostituto all’altezza. Anche perché a centrocampo non regna certo l’abbondanza, nonostante il ritorno di Ilic a pieno regime. Vlasic continua a non convincere del tutto e Ciammaglichella non è mai entrato nelle rotazioni di Vanoli. Pure Tameze non gode di una fiducia illimitata, per cui il Toro dovrebbe necessariamente intervenire per rimpiazzare il polacco. Se Linetty dovesse salutare per tornare sotto la Lanterna quasi cinque anni dopo l’addio, allora la fascia passerebbe a Ricci. Elemento indispensabile per i granata, come dimostrato pure contro l’Udinese: oltre al gol, ha trascinato i compagni verso il pareggio, a dimostrazione di quanto il ruolo da capitano lo stimoli a dare il meglio.
Ricci e il rinnovo col Toro
Per Samuele è improbabile una partenza a gennaio: chi lo vuole deve presentarsi da Cairo con tantissimi soldi, che adesso nessuno sembra realmente intenzionato a spendere. Neppure Milan e Manchester City, i due club che lo seguono con attenzione. Ricci al contempo sta trattando, direttamente col presidente, il rinnovo: l’accordo scade a giugno 2026, per cui urge accelerare i dialoghi perché il rischio è che il Toro si ritrovi in estate in una posizione debole per trattare con altri club. Anche perché il progetto è abbastanza delineato: Ricci verosimilmente sarà il prossimo sacrificio illustre. Dopo Bremer, Buongiorno e Bellanova toccherà anche al centrocampista azzurro, che nel frattempo vuole onorare quella che probabilmente sarà la sua ultima stagione sotto la Mole. Farlo con la fascia di capitano al braccio gli darebbe una gioia immensa. Ricci, al pari di Linetty, avrebbe tutte le caratteristiche per indossarla a testa alta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA