L’eliminazione dall’Europa ai playoff con il Psv delude l’ambiente bianconero e tutti i suoi tifosi. Sull’addio alla Champions e sul momento Juve interviene Massimo Giletti che commenta così: “La Juve spegne la luce in Olanda, è la chiusura orribile per il calcio italiano in Champions. Siamo un calcio italiano assente da due Mondiali, da un Europeo flop. Le fiammate arrivano ogni tanto, come la Juve che poi sparisce. Ci sono scelte poco chiare, i cambi anche. Alla Juve bastava pareggiare invece ha perso e male. Sentire che rifarebbe tutto e non è stato buttato via nulla non va bene come risposta. Qualche problema c’è stato nel percorso bisogna ricordarlo. Una Juve che va a picco non è normale.
“Motta presuntuoso, sono stufo”
“Poi c’è il caso Vlahovic – aggiunge il conduttore televisivo – come lo venderai ora tenendolo sempre in panchina? Cambierei modulo, magari usando due punte finalmente, per cambiare qualcosa. Sono abbastanza seccato e non mi piacciono le risposte date. C’è qualcosa se non funziona in difesa, se prendi sempre gol. Il terzo gol l’ho visto troppe volte in stagione, c’è qualcosa che non va”. Su Motta prosegue: “Abbiamo Locatelli che dice che l’uscita è dolorosissima e che è stata buttata via la qualificazione, mentre l’allenatore dice che rifarebbe tutto e non ha buttato tutto. O ha un’arroganza tale che non riconosce il mea culpa o un giocatore che non sa leggere la partita. Io sto dalla parte del calciatore”. Sulle scelte del tecnico: “Storicamente Nico Gonzalez so che non voleva mai giocare a sinistra a Firenze, invece lo fai giocare lì quando hai Yildiz che può farlo e lo fai giocare a destra”. Poi la chiusura dura: “Mi sono stufato di avere risposte in cui l’allenatore non si assume mai le responsabilità. E non è solo per una serata che non è andata”.
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