Il contropiede di Daniele Pradè complica parecchio la corsa del Torino a Christian Kouamè. L’attaccante ivoriano, infatti, è un vecchio pallino del ds granata Davide Vagnati, che più volte in carriera ha provato a ingaggiarlo. Sia ai tempi della Spal sia in anni più recenti al Toro. Nelle scorse settimane qualcosa sembrava potesse cambiare. Evidentemente però non è destino arrivare al traguardo. Almeno con facilità. Il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno (fino a ieri…) rendeva la punta della Fiorentina uno degli obiettivi di mercato per rinforzare il reparto offensivo durante la finestra invernale. Kouamè, infatti, corrispondeva in pieno al target ideale per gennaio, ovvero un elemento già abituato a giocare a livelli importanti e in grado l’anno prossimo di poter tatticamente coesistere pure con Zapata.
Kouamé rinnovo con la Fiorentina: si complica il piano del Toro
Al Toro, però, avevano fatto – come si suol dire – i conti senza l’oste. Certamente una maglia da titolare poteva ingelosire l’ex Genoa. Oltretutto a pochi mesi dalla scadenza naturale del contratto l’affare poteva assumere i contorni di un invitante low-cost. Peccato che in casa viola non fossero affatto così convinti di privarsene. Tra l’altro già in estate avevano detto no a Olympiacos, Lorient e Maiorca. Coi francesi che avevano messo sul piatto 8 milioni più 2 di bonus. Proposte respinte tutte con fermezza da parte della società di Commisso, che considera Kouamè uno dei suoi pupilli. Un giocatore che riesce sempre a catalizzare anche l’interesse dei suoi allenatori. Se con Italiano era considerato intoccabile nella rosa gigliata, pure da Palladino viene considerato il primo cambio offensivo. Il motivo di tale considerazione è piuttosto semplice: Chris può giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Tanto da essere stato impiegato in questi anni da centravanti, seconda punta e esterno offensivo: una duttilità che lo rende, decisamente, prezioso all’interno di una rosa. Ecco perché la Fiorentina ha deciso di giocare d’anticipo ed evitare il rischio di perderlo a parametro zero nei prossimi mesi. Della serie: prevenire è meglio che curare. Et voilà: ieri pomeriggio al Viola Park è stato confezionato e soprattutto siglato il rinnovo del contratto fino al 2027 con stipendio da 1,7 milioni all’anno. Parametri un po’ alti per il Toro e che ora rendono più complesso l’assalto invernale. Anche perché adesso la Viola tornerà a chiedere almeno 10 milioni per cederlo. Tradotto: l’operazione diventa onerosa. Senza dimenticare che per provare a convincere Kouamè servirà mettere sul piatto, come minimo, un contratto più lungo (almeno fino al 2028) rispetto a quello appena firmato.
Toro, non tutto è perduto: ecco perché
Attenzione, non tutto è perduto. A gennaio la Fiorentina è intenzionata ad acquistare una punta. Piace il gioiellino brasiliano Rayan (classe 2006) del Vasco da Gama, sul quale i toscani si sono mossi da tempo per anticipare la concorrenza di Lione, Manchester City e club spagnoli. Dovesse arrivare, inevitabilmente qualcuno nell’attacco della squadra di Palladino sarebbe di troppo. A oggi il maggior indiziato a partire sembra Beltran, ma non vanno escluse sorprese. E qui può rientrare in gioco il Toro. L’unica (e forse più logica…) strada percorribile potrebbe essere quella di chiedere Kouamè alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto. Un formula che è diventata da anni la specialità della casa granata.
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