Yann Karamoh vede all’orizzonte il prolungamento del contratto. Quello attuale scade a giugno, ma su consiglio di Vanoli il direttore tecnico Davide Vagnati ha cominciato a trattare con l’entourage del giocatore per tenerlo in granata altri due anni. L’attaccante ivoriano naturalizzato francese, 26 anni, si è conquistato il posto da titolare e nelle ultime partite ha ripagato la fiducia dell’allenatore. Non segna, anzi si è divorato un gol clamoroso contro il Parma, ma è vivo, imprevedibile, corre e lotta senza risparmiarsi.
Tutte caratteristiche che piacciono al tecnico. Vanoli sa bene che Karamoh non è una punta e che non vede la porta come un bomber vero, però ha constatato e apprezzato la sua imprevedibilità. L’assist per Vlasic nel derby ne è l’esempio lampante. Il giocatore è considerato “rompiscatole” per le difese avversarie e non ha una zona precisa. Svaria a destra e sinistra, si accentra, torna indietro ad aiutare. Se facesse anche gol sarebbe un giocatore straordinario, ma è pur vero che bisogna sapersi accontentare.
Il favore di Vanoli ed il contratto
Vanoli, quindi, lo vede bene per il presente (soprattutto quando potrà avere a disposizione una prima punta vera) ma anche per il futuro: può tranquillamente avere un posto nella rosa del Toro che verrà ed essere impiegato in caso di necessità. Perché è uno che attacca la profondità è non ha paura nel cercare l’assist per i compagni o la giocata difficile. A volte sbaglia, ma quando gli riesce di saltare l’uomo il Toro si trova con la possibilità di fare male: e di nuovo il pensiero corre alla sfida con la Juventus di sabato scorso.E allora i dirigenti granata stanno lavorando per trovare l’intesa, convinti che perderlo a parametro zero sarebbe un vero peccato. Il Toro dovrà lasciare andare via Linetty che non ha nessuna intenzione di restare, ma Karamoh no: ha voglia di continuare a indossare la maglia granata, il Toro è diventata casa sua. Sta bene e intende migliorare il suo rendimento. Ha dimostrato di essere anche un autentico uomo spogliatoio: ride, ama fare scherzi ma è anche attento a confortare i compagni che sono in difficoltà. Quando c’è qualcosa di strano, Ricci e compagni si rivolgono subito a Kara-moh: «Yann, sei stato tu?». E lui scuote la testa in segno di diniego. Ma tutti quanti sono già consapevoli di quale sia la vera risposta.
Vanoli lo ha buttato nella mischia nel momento più difficile del Toro, gli ha consegnato una maglia da titolare nelle ultime cinque giornate perché in avanti è l’unico che può inventare qualcosa.
Anche a Firenze, in un’altra partita delicatissima, Karamoh partirà dall’inizio. Novanta minuti in cui i granata non devono perdere, perché è vero che nelle ultime sei partite è arrivata una sola sconfitta, ma al tempo stesso c’è stata anche una sola vittoria. In questo momento, l’obiettivo granata è quello di togliersi dalla zona pericolosa della classifica per poter affrontare il futuro con più tranquillità. Ovviamente ci vogliono rinforzi, soprattutto una prima punta da affiancare ad Adams. E in questo nuovo contesto il contributo di Karamoh può diventare ancora più importante.
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