Ci sarà ancora la Turchia nel futuro di Emirhan Ilkhan, che è pronto a ritornare in patria per ritrovare spazio. L’Italia e la Serie A rimangono indigeste al talento classe 2004, che dalle nostre parti non ha trovato la sua terra promessa calcistica. Il Toro nel 2022 aveva investito quasi 5 milioni per strapparlo al Besiktas. Sembrava un grande colpo ed invece finora può essere tranquillamente rubricato alla voce flop. Del centrocampista offensivo che incantava non ancora maggiorenne in Super Lig non si è vista neppure la pallida controfigura in maglia granata. Tanto che l’ex tecnico Juric l’aveva liquidato dopo appena 4 apparizioni per un misero bottino di 87 minuti giocati. Numeri da meteora. Non che alla Sampdoria in prestito le cose siano andate meglio: in blucerchiato non ha giocato molto nei mesi dell’amara retrocessione in B, collezionando 8 presenze per un totale di 105 minuti in campo. Praticamente peggio di com’erano andate le cose all’ombra della Mole.
Emirhan Ilkhan e la Turchia
E così un anno fa il Toro l’aveva rispedito per disperazione in Turchia. Al Basaksheir Ilkhan ha disputato complessivamente 30 presenze in campionato, segnando anche una rete ad aprile contro il Besitkas. Il classico gol dell’ex. Peccato che, dando uno sguardo più attento ai numeri, si potrà notare che delle 30 gare disputate solamente 7 siano state da titolare. Negli altri 23 casi il centrocampista offensivo è sempre subentrato dalla panchina. Insomma, nella squadra allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano come Emre Belozoglu era una riserva. Di lusso e tra i primi a entrare a gara in corso, ma pur sempre un panchinaro. Eppure l’ex fantasista dell’Inter l’avrebbe comunque rivoluto alle proprie dipendenze, tanto da andare in pressing sul presidente Gumusdag per riaverlo. I contatti avviati a fine agosto col Toro, però, non hanno prodotto la svolta sperata. E così c’è stata l’irruzione del Konyaspor, che ha impostato già una bozza d’intesa col Torino per prendere il centrocampista in prestito con diritto di riscatto. Via libera di Cairo. D’altronde non poteva essere altrimenti, visto che Ilkhan non rientra neppure nei piani di Vanoli. La seconda bocciatura da parte di un allenatore torinista rappresenta la conferma di un investimento sbagliato. Ecco perché adesso il Toro fa il tifo per la rinascita di Ilkhan in patria, così da venderlo l’estate prossima al migliore offerente e rientrare in parte dall’investimento che, almeno finora, si è rivelato sbagliato. Il suo contratto in granata scadrà nel 2026.
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