Quattordici gol subiti in 9 partite sono tanti. Troppi. E se in queste prime giornate non ci fosse stato un super Milinkovic Savic sarebbero stati molti di più. Paolo Vanoli è contento che venerdì contro il Como siano arrivati segnali incoraggianti e che la squadra non abbia incassato reti, ma sa che il lavoro è ancora lungo. «La difesa può variare anche a seconda delle caratteristiche degli altri, può variare nei quinti, sicuramente un processo di costruzione non si chiude dopo dieci partite, serve del tempo. Quando parliamo di fase difensiva non intendo solo riferirmi ai difensori: ci sono meccanismi che dobbiamo ritrovare». E quindi continua a battere forte su questo tasto, sapendo che è indispensabile crescere ancora e in tutti i reparti per dare un significato forte al campionato.
Attenzione a Dovbyk e Dybala
L’aspetto importante della partita contro il Como, oltre ai tre punti, è che il Toro non ha incassato gol, come si diceva. In quell’occasione, nella retroguardia a tre, hanno giocato Coco, Maripan e Masina e, quindi, secondo logica dovrebbero essere riproposti questa sera contro la Roma. Una partita che resta molto insidiosa anche se i giallorossi sono in piena crisi dopo la scoppola stordente di Firenze. Ma proprio per questo motivo, davanti ai loro tifosi inferociti, cercheranno riscatto. E per i difensori granata si prospetta una serata di lavori straordinari: dovranno fare molta attenzione a Dovbyk, che in queste prime nove partite di campionato ha realizzato tre gol, però un occhio di riguardo, ovviamente, lo merita anche Dybala, che può risolvere la partita da un momento all’altro: Vanoli chiederà più collaborazione da parte dei centrocampisti e dei quinti. Tutti dovranno prestare molta attenzione e aiutarsi a vicenda.
Super Milinkovic-Savic
In settimana al Filadelfia si è lavorato molto sotto questo aspetto, nulla è stato lasciato al caso, il momento è importante non solo per la Roma ma anche per i granata, perché un risultato positivo porterebbe autostima e renderebbe la classifica molto sfiziosa. Il Toro può contare su un portiere in grande forma. Milinkovic-Savic, infatti, sta disputando un campionato importante e anche contro il Como ha salvato il risultato in più di una circostanza. In nove partite di campionato solo in una circostanza non è stato reattivo e ci riferiamo alla punizione di Viola a Cagliari. Nelle altre situazioni, invece, ha dimostrato di aver raggiunto una maturità importante. Con il lavoro ha conquistato la fiducia dei compagni, che con lui alle spalle si sentono più tranquilli. A Roma dovrà fare gli straordinari e lo sa benissimo. C’è un motivo in più per continuare a fare il protagonista: la mancata convocazione da parte del ct Dragan Stojkovic non l’ha capita e a dire il vero non l’ha capita nessuno considerando il suo rendimento. Quindi vuole (anche) riprendersi quel posto che gli spetta di diritto. Lo chiamavano quando commetteva grossolani errori e non lo convocano adesso che è diventato uno dei più forti portieri del campionato italiano. I misteri del calcio.
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