Una folla ha riempito il
piazzale della chiesa di San Lorenzo, in centro a Giaveno, già
prima del rosario per Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice
piemontese della Nazionale juniores, morta in allenamento in
Alto Adige. La chiesa si è riempita tutta, con le navate
laterali piene anche di gente in piedi. Gli abbracci ai parenti
dell’atleta, mamma Elena, papà Adolfo, i fratelli Matteo, Giosuè
e Lucrezia, insieme alla nonna materna, Rosina, hanno riempito
il silenzio per oltre un quarto d’ora prima della funzione.
“Ogni parola di fronte alla morte è inutile, soprattutto –
ha sottolineato il parroco – quando accade per una giovane, come
per Matilde. Toglie la voglia di vivere. Stasera allora
proveremo a fare silenzio, per trovare uno spiraglio di luce che
è la fede, quindi la vita, soprattutto la vita eterna”.
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