Sardo-piemontese. Nato a
cinquanta chilometri da Torino, ha vestito la maglia granata da
giocatore. E ha anche allenato il Toro. Ora però il suo regno è
la Sardegna. Davide Nicola è un ex che vede solo rossoblù.
Concentrato sul presente: la sfida di domenica contro la squadra
di Vanoli è un test importante per confermare se per il suo
Cagliari c’è stata davvero una svolta dopo i quattro punti in
due partite tra Parma e Juventus.
“più che una svolta mentale – ha detto nella conferenza
stampa della vigilia – penso che si stia passando, attraverso
gli allenamenti, da esecutori a sperimentatori di automatismi
che accorcino anche il tempo di gioco. Non c’è bisogno di questa
partita per capire quale sia la nostra identità: stiamo capendo
le nostre caratteristiche e quindi sviluppando un sistema di
gioco che ci consenta di confrontarci con squadre che giocano a
3 o a 4 dietro. Vogliamo creare problematiche a tutti gli
avversari. Quel che chiedo ai ragazzi è di saper contrattaccare
e trovare gli spazi per far male quando possibile”.
Toro senza Zapata: “Squadra competitiva e qualitativa – ha
spiegato il mister – riesce a stare sempre in partita come
dimostrano o gol all’Inter o alla Lazio. Qualità, fisicità ma
anche cambio di mentalità: mantiene il baricentro alto e sa
attuare più strategie”. L’assenza di Zapata non è un vantaggio:
“Adams è un giocatore, molto interessante, Sanabria lo conosco
bene, forte tecnicamente, sa fare giocare bene la squadra. Noi
dobbiamo essere bravi a contrapporci esprimendo i nostri
principi. La nostra idea è anche quella di farci trovare pronti
con più soluzioni e quindi cercando di non essere prevedibili”.
Niente formazione o indicazioni sull’undici iniziale. Con una
certezza: non ci sarà Obert, protagonista nelle ultime due gare
in trasferta, a causa dell’infortunio riportato in Nazionale:
“Ma non abbiamo titolari o riserve – ha detto – è chiaro che,
con le prossime partite ravvicinate, ci saranno degli
avvicendamenti”. I singoli: “Marin sta dimostrando quanto può
essere importante per il Cagliari e per la sua Nazionale.. Mina
si sta allenando tanto, vedremo poi con gli impegni ravvicinati
se potrà bisogno di un tempo di recupero diverso, nel rispetto
della sua fisiologia. Adopo sta crescendo”.
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