Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaVia libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che riforma le regole per i flussi di lavoratori stranieri e introduce un giro di vite sull’attività delle Ong in mare e sui ricorsi dei richiedenti asilo. Dopo la fumata nera di giovedì scorso, è stata trovata la quadra, dunque, sul testo che ha richiesto un ulteriore coordinamento tra i diversi ministeri coinvolti. «Vi è un intento di semplificare il più possibile, di abbattere i tempi e al tempo stesso di dare delle regole certe aggirabili con maggiore difficoltà» ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano in conferenza stampa al termine del CdmIl caso degli stagionaliUno dei punti in discussione era quello di definire il destino dei lavoratori stagionali cui è scaduto il contratto e che, a legislazione vigente, sono considerati irregolari. Nel caso della sottoscrizione di un nuovo contratto questi stranieri dovrebbero prima tornare nel proprio Paese per poi essere nuovamente richiamati in Italia. Con la novità contenuta nel decreto si prevede che il lavoratore possa restare in Italia con un permesso per 60 giorni in attesa della sottoscrizione di un nuovo contratto.Loading…Nel mirino le truffe nei flussiIl decreto punta a superare il sistema che aveva creato una serie di truffe nei flussi. Si stabilisce così che è irricevibile la domanda del datore di lavoro che nel triennio precedente non ha sottoscritto il contratto di soggiorno all’esito di una precedente domanda.Click day diversi in base alla tipologia di lavoratori«Vi è l’intento di semplificare il più possibile, poi di abbattere i tempi e allo stesso tempo dare regole certe aggirabili con maggior difficoltà. Questo si traduce nell’obbligo di precompilazione delle domande rispetto ai ’click-days’ per ampliare i tempi dei controlli. I ’click-days’ saranno più d’uno per tipologie di lavoratori e questo permetterà sia la suddivisione per tipologie, sia l’essere scansionati consentirà una gestione meno caotica, e che incida con meno pressione sui sistemi informatici che vengono resi interoperativi» ha spiegato Mantovano.Mantovano: per ora più click day, obiettivo abolirlo«Il nostro obiettivo è di abolire il click day – ha spiegato Mantovano – poiché oggi è impossibile ci arriveremo attraverso una transizione con più click day per tipologie e con la precompilazione. Lo stesso vale per la programmazione regionale, intanto organizzare bene gli arrivi sul piano nazionale”, quella regionale sarà «un passo successivo» ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza