Soddisfazione, e
speranza, dei lavoratori dopo le parole di Papa Francesco che
durante l’Angelus si è detto vicino ai dipendenti nella vertenza
Beko Europe. “Che difendono in modo solidale il diritto al
lavoro, che è un diritto alla dignità. Che non gli sia tolto il
lavoro, per motivi economici o finanziari”, ha affermato il
Santo Padre.
Beko a Varese ha ereditato due marchi storici come Ignis e
Whirlpool. La crisi del gruppo, che interessa la linea del
freddo, mette a rischio 541 posti di lavoro nello stabilimento
di Cassinetta di Biandronno (Varese). A questi si andrebbero ad
aggiungere degli esuberi anche in ambito amministrativo facendo
salire a oltre 800 i posti di lavoro a rischio in provincia di
Varese dove Beko impiega 2.200 lavoratori. Tremila se si
considera l’indotto del gruppo.
Intanto martedì prossimo i sindacati si ritroveranno per la
terza volta al ministero delle Imprese insieme alla
multinazionale turca per tentare di portare avanti la trattiva
aperta. Mercoledì 11 dicembre ci sarà invece uno sciopero
provinciale dei metalmeccanici.
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